mercoledì

PDL: le “ecoballe”
Tarantino e Moscarella


GIANNI LANNES
 
Ci vuole un faccia di bronzo per chiamarmi ancora in causa. A Moscarella & Tarantino non sono bastate le sberle politiche del 2008 e del 2011. Innanzitutto, in merito alle esilaranti e deliranti dichiarazioni del comunicato stampa a firma congiunta del duetto Tarantino & Moscarella; “Lannes tace di fronte alla verità” eccetera, sottolineo e preciso che non ho alcun rapporto con Antonio Bellino e tutti coloro i quali hanno votato e consentito a Bonassisa di fare i porci comodi suoi in questo territorio. Come abbastanza noto, sono l’autore dell‘inchiesta giornalistica confluita in seguito nelle informative della Guardia di Finanza (all’epoca redatte dal tenente colonello Giacomo Ricchitelli) poi sfociate nel procedimento giudiziario numero 3298/08 (RGNR) – e numero 8394/08 (R.G. Gip). Attualmente è in corso un processo penale in cui è stato rinviato a giudizio (oltre ai germani Bonassisa, Rocco e Maurizio), anche G.B. Vece, responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Inoltre: con fascisti, razzisti, affaristi e con chi attenta all’integrità della Puglia, non ho niente da spartire, neppure il saluto.

Il 30 aprile ho assistito al consiglio comunale, perché dopo 40 giorni dall’arrivo del progetto dell’inceneritore di rifiuti targato Caviro (Stc Group e Coprag) in Comune (21 marzo 2012) - iniziativa già nota al Pd locale dal 19 maggio 2009 (prove alla mano) - finalmente il problema, dopo le iniziative pubbliche di ben due movimenti politici (Orta Nova che vorrei - Orta Nova per il Bene Comune) era stato inserito in uno dei punti all’ordine del giorno. Meglio tardi che mai. In realtà, ho visto una nuova puntata di “Oggi le Comiche”, o se si preferisce un fuori onda di Zelig. Se il tema non fosse drammatico per i gravi risvolti sanitari ed ambientali, la faciloneria di gran parte delle comparse dell’assise comunale meriterebbe una replica a teatro o in pubblica piazza per consentire alla popolazione di sganasciarsi dalle risate. Comunque, ora i due allegri compari neofascisti, mi chiamano pretestuosamente in ballo, ben sapendo che il pubblico non ha possibilità di intervenire verbalmente nell’assise anzidetta. Quindi, senza possibilità di contraddittorio con lo scrivente - sempre prudentemente evitato da Moscarella & soci - l’ex vice del ducetto di Stornara si è esibito in un gag degna del circo equestre. Il padrone, invece, reo di aver provocato una voragine di oltre 14 milioni di euro, certificata più recentemente da una Relazione della Corte dei Conti, ha inveito contro i pericolosi lecci che invadono le abitazioni. In particolare, il sordomuto Tarantino, che prima se  l’era presa con i fastidiosi migranti, l’ha sparata davvero grossa. Domanda opportuna ai due smemorati del Pdl in disarmo. Dal 2006 al 2011, quando la Marcegaglia mandava avanti con l’ausilio di Paolo Campo (capogruppo Pd in provincia, già sindaco di Manfredonia) il deleterio progetto ad un soffio dal respiro degli ortesi, voi, allora in qualità di sindaco e di vicesindaco, dove eravate rintanati? Forse eravate occupati dagli affari sulla pelle della popolazione dei 5 Reali Siti? Il Pirp Reale Sito vi ricorda qualcosa? Tanto per rinfrescarvi la memoria traballante. Nel 2008, quando Noi eravamo seriamente impegnati a fronteggiare ed infine ad arrestare la discarica Agecos Spa, dei fratelli Bonassisa, a voi arcinoti, a quanto pare voi due eravate ammanettati a palazzo Dogana, per gettare fumo negli occhi della popolazione. All’incontro del 14 febbraio 2008, tra il Consiglio Provinciale e la delezione da me guidata in rappresentanza dei 5 Reali Siti, il medesimo Moscarella pur interpellato dal vice presidente Franco Parisi, non ha profferito verbo per difendere questo territorio ed i suoi residenti (vedi video). Se avete perso la memoria ci sono parecchi filmati che potrebbero rinfrescarvela una volta per tutte. Quanto ai discaricati imbarcati con la Calvio (Mauriello, Bellino, eccetera eccetera…), Tarantino e  Moscarella dimenticano volutamente che nel 2008 non ho fatto altro che parlare di coloro i quali avevano firmato la famigerata delibera di consiglio comunale 36/2004. Ma in giunta in qualità di assessore con Moscarella nell’anno 2002 - non c’era per caso Germano Meccariello, lo stesso che poco tempo dopo, assicurò il suo parere favorevole alla discarica Bonassisa? La delibera della giunta comunale numero 11, datata 15 gennaio 2002, ha per oggetto “accoglimento richiesta accordo di programma con la soc. E.R.B.A. srl ai sensi delle LL.RR. n. 34/94 e n. 8/98 per la realizzazione impianto produzione energia elettrica alimentato a biomasse”. Presenti Moscarella in veste di sindaco e gli assessori Iorio Savino, detto “Lelletto” Gallo Gerardo e Meccariello Germano. L’uomo di Moscarella nella giunta Vece, il consigliere comunale Iorio Savino (An), il 9 febbraio 2006 sottoscrisse l’atto di sfiducia nei confronti del sindaco Vece, proprio quando quest’ultimo si accingeva ad annullare la famigerata delibera 36/2004. Ovviamente dopo aver ricevuto una busta anonima con due proiettili di pistola, affinché non annullasse l’atto deliberativo a favore degli ecomafiosi, come aveva accertato l’allora colonnello dei carabinieri De Niso.
La vicenda come sa il ras stornarese (ex fuan, ex msi, insomma ex doppiopetto nero) è ben diversa da come lo stesso propina agli ignari. Ecco qualche dettaglio che illumina le ombre. Il 3 febbraio 2008, come noto “urbi et orbi”, quando ancora Moscarella e Tarantino battevano le mani ai miei piedi durante gli interventi pubblici, avevo scoperto e documentato la presenza di una falda freatica sul fondo della discarica. In quell’occasione chiamai al telefono l’allora sindaco Moscarella per chiedergli di inviare i vigili urbani per constatare e verbalizzare la situazione. Lui, in tutta risposta se ne infischiò. L’ex sindaco Moscarella dovrebbe rammentare che proprio lui ha aperto illegalmente ben due discariche in località Ferrante, “contra legem” oltre che con il parere contrario della Provincia e della Regione. Queste autorizzazioni facili hanno determinato l’inquinamento della falda. Nel 2006 l’Arpa ha analizzato dei campioni di percolato rilevando e certificando la presenza di inquinanti, tra cui metalli pesanti. L’amministrazione Moscarella poteva arrestare i lavori abusivi dell’Agecos spa, ma non ha mai sfornato uno straccio di ordinanza, tantomeno ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, come gli altri comuni dei 5 Reali Siti e di Ascoli Satriano. Nell’ultimo e famoso incontro con Rocco Bonassisa in un bar di Foggia, evento segnalato alle Fiamme Gialle e registrato da alcuni fidati collaboratori, il padrone dell’Agecos oltre ad offrirmi ben 600 mila euro e l’assunzione immediata dei ragazzi del comitato “Salviamo la nostra terra” mi pose su un piatto d’argento anche la testa di Giuseppe Moscarella, a quanto pare, secondo le rivelazioni del medesimo Bonassisa, “soggetto politico sul suo libro paga come tanti altri”. Chissà perché? Un fatto e certo, Moscarella & soci hanno rovinato Orta Nova in tutti i sensi ed in tutti i modi. A parte i conclamati danni ambientali, le conseguenze erariali  e non, se non faremo qualcosa di concreto ora, saremo costretti a pagarli noi tutti. Moscarella & soci sono stati archiviati dalla volontà popolare e dalla storia locale, ma hanno diversi conti da regolare con l’autorità giudiziaria e con la popolazione, prima di essere stipati definitivamente nel ripostiglio dei pessimi ricordi popolari. Dulcis in fundo: con Gianluca Di Giovine ho presentato d elaborato una proposta deliberativa per fermare le due fabbriche di morte (Marcegaglia+ Caviro) indirizzata anche al Consiglio dell’Unione dei 5 Reali Siti. Il 4 maggio depositeremo in Provincia la nostra memoria tecnica sostenuta dalla volontà popolare, come abbiamo già fatto nel 2008 e nel 2009.  A voi cittadine e cittadini l’ardua sentenza. L’aria fritta di Moscarella & Tarantino è nauseabonda.  Allora, piedi per terra e su la testa, oltre l’orizzonte.